A distanza di 10 giorni dall’ultima prova di Coppa Lombardia, trovo il tempo di scrivere queste poche righe sulla gara per me più attesa della stagione, non solo perché la più dura, ma anche e soprattutto per un motivo personale che l’hanno scorso mi impedì di parteciparvi.
Per questa prova sono stato accompagnato da Gaia e da Sophie, presenti per la prima volta quest’anno. Vederle in piedi alle 6 del mattino, cosa del tutto o quasi inusuale per loro, prepararsi tra gli sbadigli e gli occhi ancora gonfi di sonno mi hanno dato quella carica in più necessaria per affrontare la fatica di giornata. L’emozione ha raggiunto il culmine al momento della partenza quando si lasciavano sfilare il gruppo davanti per aspettarmi ed incitarmi. Non ha prezzo.
La partenza ad andatura controllata mi ha permesso di aspettare Renato, Paolo e Marco compagni di avventura per le successive ore
Non abbiamo fretta e quindi decidiamo di affrontare il percorso medio a velocità regolare e moderata, senza strafare . Sulle rampe del passo Gavia ci siamo persi di vista per una foratura di Renato che supportato da Paolo e Marco ha potuto rientrare velocemente con i primi . Io ho continuato godendomi il panorama ed incontrando quà e la qualche amico. Giunto in cima attendo gli altri ed una volta ricongiunti e dopo una lunga sosta ci buttiamo in discesa verso Bormio, il pensiero è già la …
Il mostro attende e giunti ai suoi piedi un’altra sosta ci aiuta a prendere coscienza di ciò che di li a poco ci aspettava. Non ho parole per descrivere quelle micidiali rampe, ma la cosa che più conta e che sono riuscito a portare a termine la Coppa Lombardia da all finisher.
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Gianluca